Chablis è il nome di una vera e propria regione vitivinicola francese, con a capo la cittadina di Chablis.
La regione si trova a sud di Parigi. Nonostante per vicinanza geografica sia più vicina alla Champagne, appartiene alla più ampia regione della Borgogna.
Qui si producono da secoli vini bianchi francesi considerati tra i più pregiati non solo della Francia, ma d’Europa.
L’intera zona vinicola francese della Borgogna è infatti sede di produzione di grandi vini, siano essi rossi o bianchi.
Durante il periodo giurassico, circa 150 milioni di anni fa, laddove oggi c’è la Francia vi era il mare. Al termine di questo periodo il mare si ritirò e venne l’era glaciale. Sul finire di quest’ultima si andò a creare sul fondo delle terre di Francia un sottosuolo ricco di residui fossili marini con il susseguirsi di ere geologiche differenti rimase nel terreno anche il Gesso elemento fondamentale e preziosissimo per il costante drenaggio delle uve. Così come nella Champagne, anche nelle terre dello Chablis la presenza degli elementi sopradescritti, permette alle uve di sviluppare sentori unici che si esprimono al meglio in piena maturazione dei grappoli.
Lo Chablis fu introdotto dai monaci del ‘600 nelle terre che coltivavano, studiando e sperimentando in vigna e in cantina. Ai monaci si deve infatti l’impiantamento del vitigno con cui viene prodotto lo Chablis, ossia lo Chardonnay.
Grazie a un microclima fresco e ai terreni ben drenanti grazie alla vicinanza a corsi d’acqua, i monaci capirono che queste terre sarebbero state perfette per la viticoltura, soprattutto per bianchi. La vicinanza di fiumi favorì il commercio con gli altri paesi e lo Chablis ebbe fortuna da subito.
Nel 1886 la fillossera colpì i vitigni di tutto il mondo, e anche le vigne di Chardonnay dell’area dello Chablis subirono perdite enormi.
Solo dopo molti anni, piano piano questo vino riuscì a riconquistare il mercato
Nuove tecniche di vinificazione e l’allargamento della zona di produzione riportarono in auge lo Chablis
Per evitare il congelamento delle viti nelle fredde notti invernali prevede l’accensione di particolari stufe tra i filari che riscaldano le piante evitando così pericolose gelate.
La coltivazione di Chardonnay dedicata alla produzione di Chablis oggi si estende per un territorio di circa 5.000 ettari vitati, ed è tornata a rappresentare un simbolo non solo di rinascita, ma di altissima qualità.
Le caratteristiche del vino Chablis
Denominazioni
Il vino Chablis si suddivide oggi in 4 principali denominazioni: Petit Chablis,Chablis, Chablis Premier Cru e Chablis Grand Cru.
Fermentazioni e affinamenti
In ogni caso le uve di Chardonnay vengono raccolte a piena maturazione e trasportate in cantina, dove solitamente affinano in acciaio. Raramente si usa il Legno perché l’acciaio permette al vitigno di esprimere al meglio i propri sentori primari tipici dell’uva.
Di Colore giallo oro al naso risulta complesso e persistente, fiori bianchi e agrumi freschi al finale una lieve nota erbacea.
In bocca il sorso e’ pieno con buona acidita’, mineralita’ lungo e persistente.
Pirenei Francesi
Questa Zona beneficia del clima mediterraneo e del suo essere sempre soleggiato.
L’ampiezza dei terreni vocati a vite spiega proprio la varietà dei terreni che si incontrano: Sabbiosi, calcarei, argillosi, ghiaiosi. Tutto questo permette lo sviluppo di ben 56 vitigni differenti.
Tra i più importanti troviamo: Merlot, Cabernet-Sauvignon, Syrah, Cabernet-Franc, Malbec,
Mourvèdre.Chardonnay, Sauvignon, Viognier, Chenin, Colombard.
Le zone definite dal disciplinare sono: La Bordure Aquitaine, il Bergeracois, i Pyrenees e l’Haut-Pays.
Bordure Aquitaine si trova nella zona sulle Rive della Garonna a sud di Bordeaux
In questa zona sono sicuramente di ispirazione Bordolese. Si producono prevalentemente rossi da uve Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc. Bianchi Sauvignon Blanc e Semillon.
Bergeracois e’ la zona vinicola più grande, con più di 12,000 ettari vitati, i vini prodotti sono prevalentemente da uve Merlot. Come bianchi si trovano vini da uve di Semillon.
In questa zona si trova la denominazione Mombazillac, famosa per i suoi vini dolci prodotti da Sauvignon Blanc e Semillon Botritizzate attaccate dalla Botrytis Cinerea. Pirenei la zona si snoda lungo la catena montuosa ai confini con la Spagna ed arriva fino alla sponda Atlantica.
Partendo da Bordeaux verso sud, incontriamo la regione della Guascogna dove viene prodotto il famoso distillato Armagnac.
L’Armagnac e’ un distillato prodotto a partire da uve da Ugni Blanc (Trebbiano).
Haut Pays e’ l’area tra Agen e Tolosa lungo i giumi Lot e Tarn. Caratterizza questo territorio la coltivazione di Malbec e Fer Servadou che producono vini con molto colore e molto frutto.
Per quanto riguarda l’abbinamento, i vini dei Pirenei si sposano bene con la cucina locale.
Si cucinano Tonno e Merluzzo dell’Atlantico, Fegato d’Oca o di Anatra, oltre ai Salumi ed i Formaggi.
Alsazia
Situata nella parte Nord-Est della Francia, la regione che confina con la Foresta Nera ed è un mix di uve francesi e tedesche.
IL clima continentale freddo, ha inverni freddi con poche piogge. Questa regione si trova tra i pendii orientali dei monti Vosgi e la Foresta Nera, la sua posizione la protegge dalle piogge, dai venti freddi e dalle nebbie. Il terreno è di varia natura, argillosa, calcare, sabbiosa. Questo determina il carattere diversificato dei vini alsaziani.
Si coltivano principalmente vitigni a bacca bianca quali il: Riesling, Gewurztraminer, Pinot Gris, Muscat Petit Grains e Muscat Ottoner, Pinot Bianco, Sylvaner.
A bacca rossa principalmente si trova il Pinot Nero.
I vini possono riportare sull’etichetta la dicitura: Vendage Tardive (VT) = Vendemmia Tardiva. Sono vini ottenuti da uve (esclusivamente le 4 varietà nobili) che hanno raggiunto un grado di sur maturazione e raccolte non prima dell’autorizzazione ufficiale data ogni anno dal “consorzio”. Possono essere sia secchi che decisamente dolci. Sélection de Grains Nobles (SGN) = Selezione di Acini Nobili. Anche in questo si usano solo le varietà più nobili. Ancora più maturi e almeno in parte con gli acini avvolti dalla Botrytis Cinerea
Questi sono sempre vini dolci.
Riesling Alsaziano molto diverso da quello Tedesco, tipicamente secco, corposo e dalla spiccata acidità con aromi citrici e di pesca e un carattere finemente minerale. Il clima unico della regione rende questi vini una perfetta unione tra l’opulenza data dalla lunga ed assolata maturazione e la proverbiale acidità varietale, in questa regione il vino che non teme il passare del tempo bensì con l’invecchiamento assume una complessità aromatica ancora più stupefacente, sorretta da una straordinaria acida. Gewurztraminer alsaziano Vino dal colore giallo intenso ha un’aromaticità davvero importante, frutti a polpa gialla, petali di rosa, pepe e ginger. In bocca è corposo, caldo e avvolgente manca spesso di acidità. Lo stile alsaziano varia dal secco al dolce. Un vino bianco da abbinare come se fosse un rosso senza paura alcuna, anche con cibi speziati.