La presenza della vite in Valle d’Aosta risale all’età del bronzo come testimonia il ritrovamento di vinaccioli nell’area archeologica di Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta. Reperti del I secolo d.C in locali verosimilmente adibiti alla torchiatura testimoniano la presenza del vino in epoca romana.
Oggi la vite è coltivata su terrazzamenti sostenuti da muretti a secco.
Guardando i vigneti che si arrampicano sulle montagne si comprende, perché in questa zona la vinificazione viene definita “eroica”.
L’attività vitivinicola della regione si sviluppa lungo il fondovalle che da Pont-Saint-Martin e Donnas arriva in meno di 90 chilometri fino ai 1.200 metri di Morgex alle pendici del Monte Bianco.
Scarse precipitazioni, ventilazione costante ed escursioni termiche significative tra il giorno e la notte comportano maturazione rapida delle uve e sviluppo degli aromi peculiari dei vari vitigni.
La valorizzazione della coltivazione della vite in Valle d’Aosta ha creato un’ampia gamma di vini di montagna, di ottima qualità, tuti denominati Valle D’Aosta Doc con
7 sottodenominazioni di area e 31 riferite a specifici vitigni e tipologie di vinificazione.
Tra i vitigni più caratteristici c’è il Prié Blanc coltivato nei Comuni di Morgez e la Salle a quota 1,200 metri. Con queste uve di producono anche spumanti sia in Metodo Classico che in Charmat.
Muscat del Chambave vine prodotto con uve Moscato vinificato secco, molto aromatico ma molto diverso dal Moscato Dolce di Canelli.
Torrette ed Enfer ottenuti da uve di Petit Rouge, uva autoctona, con particolari sentori di piccoli frutti di sottobosco.
Come altre uve autoctone troviamo il Fumin, il Mayolet, il Vuillermin, la Premetta ed il Neret. Questi in passato non vennere più coltivati e solo in questi ultimi anni c’è stato un recupero delle uve antiche.
Per quanto riguarda le uve internazionali si trovano maggiormente, Pinot Nero, Gamay e Sirah come rossi. Buoni risultati danno anche i bianchi come la Petite Arvine, il Muller Thurgau, il Pinot Gris e lo Chardonnay.
Come già accennato precedentemente, negli ultimi anni è aumentata la produzione di Spumanti Metodo Classico. Spicca nella produzione di quest’ultimi la Cuvée des Guides spumante che viene portato ai 2,173 metri della stazione intermedia dello Skyway Monte Bianco per la fase di Tirage fino al Dégorgement.